CoderDojo Arese

i mentor
un accompagnamento sicuro

I mentor di CoderDojo Arese sono volontari che vogliono trasmettere le proprie competenze e la propria passione per l’informatica e la programmazione. Il più delle volte si tratta di professionisti dell’informatica, certo, ma anche genitori che “hanno imparato l’arte” per svago, per diletto, per lavoro… oppure frequentando i dojo. Belle persone che una/due volte al mese per qualche ora si mettono a disposizione di un’orda di giovani ninja scatenati per accompagnarli nel bellissimo viaggio del CoderDojo.

Un dojo ha sempre bisogno di mentor! Ti piacerebbe darci una mano… e divertirti, facendo una bella cosa per i nostri ragazzi? Scrivici a a Indirizzo email protetto dal bots spam. Devi abilitare Javascript per vederlo. e ne parliamo! Grazie! Se invece preferisci il telefono, chiamaci al 0293583303 in orari d’ufficio; non ci fossimo, risponderebbe comunque una segreteria telefonica: lascia detto il tuo numero di telefono e ti richiameremo appena possibile.

 


 

I nostri mentor
( in ordine di adesione a CoderDojo Arese )

Pierlorenzo M. Castrovinci
Pierlorenzo M. Castrovinci
Monica Affer
Monica Affer
Roberto Viola
Roberto Viola
Simona Ferrari
Simona Ferrari
Pierangelo Di Palma
Pierangelo Di Palma
Luigi Torelli
Luigi Torelli

 


 

I nostri mentor “spot”
( in ordine di adesione a CoderDojo Arese )

Massimo Giuggioli
Massimo Giuggioli
Alberto Piccinno
Alberto Piccinno
Vincenzo Montoleone
Vincenzo Montoleone
Vanessa D'Elia
Vanessa D'Elia
Francesca Strozzi
Francesca Strozzi
Umberto Parma
Umberto Parma
Dea Marrone
Dea Marrone
Diego Tasca
Diego Tasca
Andrea Sanden
Andrea Sanden
Elena Frigoli
Elena Frigoli
Alessandro Dell’Acqua
Alessandro Dell’Acqua
Davide Cervini
Davide Cervini
Paola Mattaini
Paola Mattaini
Olga Yaroshevich
Olga Yaroshevich
Germana Canali
Germana Canali
Kwami Apovo
Kwami Apovo
Giorgio Sora
Giorgio Sora
Mauro Esposito
Mauro Esposito

 


 

Le 7 regole d’oro per il mentor

1. Siate curiosi e attenti. Al bambino, a ciò che desidera realizzare, a ciò che prova. “Perché mi sta facendo questa domanda? Come si sente? Che faccia fa?”. Non concentratevi su ciò che dovete rispondere ma su ciò che vi sta chiedendo.

2. Il bambino è competente: lui sa quello che vuole realizzare e ha le risorse per farlo. Se vi sembra molto indeciso, aspettate con fiducia. Voi dovete solo facilitarlo, magari proponendo alternative. Ma solo lui può trovare la “sua” soluzione.

3. State a fianco, non davanti. Intervenite solo su richiesta del bambino per aiutarlo a superare le eventuali difficoltà tecniche che può incontrare durante la realizzazione. Chiedetegli cosa farebbe, prima di dare la soluzione “giusta”.

4. Gli errori ci piacciono: incoraggiare il bambino a fare quello che desidera senza paura di sbagliare, perché anche dagli errori si possono imparare cose nuove e sorprendenti. Del resto anche noi sbagliamo, no?

5. Incoraggiate: mostratevi soddisfatti di vederli agire autonomamente e ditegli cosa stanno facendo bene. Se gli dite cosa fanno in modo corretto, sapranno rifarlo. Se sostenete i tentativi, avranno voglia di proseguire perché si sentiranno capaci, sapranno di potercela fare. E ci interessa più questo del risultato finale.

6. Non dite “NON”: tutte le frasi possono essere dette in modo positivo pur mantenendo lo stesso messaggio. “Non dovevi fare così” diventa “Prova a fare in questo modo”-

7. Divertitevi! Il gioco è una cosa molto seria: bisogna prepararsi, ma soprattutto bisogna stare e essere motivati. Più che tante cose che direte, passerà la vostra passione!

Grazie a Barbara Laura Alaimo (CoderDojo Milano) per questi spunti di riflessione !

 


 

Guida “in pillole” per i mentor

 

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